Un gol subito a tempo scaduto a Dublino, che ha fissato sull’1-1 il risultato della gara d’andata con lo Shamrock Rovers, ha impedito al Bnei Yehuda di ipotecare anche il Secondo Turno e continuare il cammino nei preliminari di Europa League.
La squadra israeliana ha un rapporto speciale con la fase di qualificazione di questa competizione. Nel primo turno ha eliminato gli armeni dell’Ulisses (1-0 in casa dopo lo 0-0 dell’andata). Ma nella passata stagione ha raggiunto il Quarto Turno dopo aver vinto sei partite consecutive. Solo lo scoglio PSV Eindhoven ha impedito l’approdo nel tabellone principale.
Il Bnei Yehuda è la terza squadra di Tel Aviv, insieme al Maccabi e all’Hapoel. Quest’ultima ha chiuso l’ultima trionfale stagione vincendo campionato, a spese del Maccabi Haifi (rivale della Juventus nell’ultima Champions League), e la coppa nazionale, superando in finale proprio il Bnei Yehuda. Una sconfitta che ha impedito di migliorare un palmares formato da un campionato (1989/90), una Coppa di Stato e due Toto Cup.
La squadra di oggi, in attesa di iniziare il campionato, è allenata da Dror Kashtan, israeliano. Come israeliani sono la stragrande maggioranza degli uomini in rosa. La divisa da gioco è arancione e nera.
Il Bnei Yehuda gioca le proprie gare casalinghe al Bloomfield Stadium, impianto da 20mila posti che ospiterà la gara di giovedì 22 luglio contro lo Shamrock. Gara che avrà in tutti gli juventini degli spettatori interessati. Calcio d’inizio alle ore 19.30, le 20.30 locali.
Juventini che potrebbero dover tornare subito in Israele, a distanza di meno di un anno dalla doppia sfida contro il Maccabi Haifa. Si allungherebbe così un elenco che, oltre ai due match dello scorso autunno, ne comprende altri due contro il Maccabi Tel Aviv del 2004.